In questa sezione troverete informazioni aggiornate riguardo le sentenze e le decisioni fondamentali delle Corti nonché tutte le novità sul nostro Studio legale.

In assenza di interventi del legislatore nazionale a tutela del consumatore davvero efficaci, si registra la novità introdotta da quello dell'Unione Europea, come sempre innovativo e dal taglio molto pratico. Infatti, con la direttiva 2019/2161, appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della UE del 18.12.19, viene innovata la disciplina a tutela del consumatore, con diverse previsioni destinate a fare discutere a ad avere un impatto certo sul mercato. Ad esempio, si cerca di regolamentare l'uso dei comparatori di prezzi e tariffe, nonché quello delle recensioni, con particolare riferimento alle necessarie garanzie che il professionista deve fornire relativamente alla circostanza che chi le rilascia abbia effettivamente utilizzato il prodotto o il servizio oggetto di recensione. Particolarmente interessante è anche l'obbligo previsto per il professionista di indicare chiaramente, sul sito, ad esempio, l’indirizzo geografico dove il professionista è stabilito, così come il suo numero di telefono e il suo indirizzo elettronico. Inoltre, se il professionista fornisce qualsiasi altro mezzo di comunicazione elettronica che garantisca al consumatore di poter intrattenere con lui una corrispondenza scritta, che rechi la data e orario dei relativi messaggi, su un supporto durevole, il professionista deve fornire anche le informazioni relative a tale altro mezzo. Tutti questi mezzi di comunicazione forniti dal professionista devono consentire al consumatore di contattarlo rapidamente e di comunicare efficacemente con lui. Infine, è introdotta l'estensione della protezione dei consumatori anche nel caso in cui non versino somme di denaro, ma forniscano dati personali, come definiti dal Regolamento UE 679/2016, con loro archiviazione sul cloud o mediante uso di social media ed account di posta elettronica. Gli Stati aderenti avranno due anni per recepire nel proprio ordinamento i principi enunciati dalla direttiva della UE.

Direttiva UE 2019/2161

Il legislatore, dopo infinite discussioni e superando resistenze culturali non più giustificabili, ha introdotto nel nostro ordinamento numerose novità in materia di diritto di famiglia. Si va dalla formale equiparazione dei figli naturali con quelli legittimi alla possibilità di evitare il talvolta doloroso accesso al tribunale, mediante le procedure consensuali alternative; fino alla recentissima abbreviazione dei tempi necessari alla proposizione del ricorso per il divorzio. 

Dopo essere stata bocciata dalla Corte Costituzionale nella sua versione iniziale, è ora nuovamente in auge la mediazione obbligatoria, con costi leggermente inferiori ed esclusione dei sinistri stradali dall'ambito di applicazione.

Per alcune materie rimane il forte dubbio sulla effettiva utilità di tale strumento pretesemente deflattivo, come ad esempio in caso di contenzioso con banche ed assicurazioni. In altri casi, può rappresentare un punto di contatto tra le parti atto a ridurre la conflittualità.

Rimane imprescindibile la preparazione del mediatore e dei legali che assistono le parti.

Con la recente abrogazione delle tariffe di legge e la conseguente introduzione dei parametri e dell'accordo sui costi legali rimessa alla contrattazione tra le parti, è ora possibile procedere ad una personalizzazione della spesa necessaria per l'assistenza legale, nel rispetto dei limiti previsti dalle norme vigenti. Contattateci direttamente per saperne di più.

Il tribunale di Bologna è ubicato nel pieno centro storico di Bologna, a due passi da piazza Maggiore, in via Farini, 1. Se tutti gli uffici del tribunale civile si trovano nel complesso citato, per quanto concerne gli affari penali le cancellerie sono distribuite su più indirizzi. In particolare, la Procura della Repubblica è in via Garibaldi, nei locali che ospitavano il tribunale civile, mentre gli uffici dei giudici delle indagini preliminari, del tribunale di sorveglianza e le aule delle udienze penali si trovano in via Farini

L'ufficio del Giudice di Pace di Bolognasi trova in via Barontini, poco fuori dalle mura del centro storico della città. Ha competenza sia per gli affari civili che penali.